Francesco, video messaggio alla vigilia della partenza per Cuba

Un «saluto fraterno» a pochi giorni dall’arrivo, il 19 settembre. «So che vi state preparando con una preghiera. Vi ringrazio infinitamente»

Un «saluto fraterno» diffuso a pochi giorni dall’arrivo del Papa, il 19 settembre. «So che vi state preparando con una preghiera. Vi ringrazio infinitamente»

È stato diffuso già dal 17 settembre a Cuba il video messaggio inviato da Francesco in preparazione al viaggio apostolico che compirà nel Paese dal 19 al 22 settembre. «Un saluto fraterno prima di incontrarvi personalmente», lo definisce il Papa stesso, spiegando gli obiettivi della sua visita: «Condividere la fede e la speranza, affinché ci fortifichiamo a vicenda nel seguire Gesù. Mi fa molto bene e mi aiuta molto – aggiunge – pensare alla vostra fedeltà al Signore, al coraggio con cui affrontate le difficoltà di ogni giorno, all’amore con cui vi aiutate e sostenete a vicenda lungo il cammino della vita. Grazie per questa testimonianza così preziosa».

Al centro del discorso del pontefice, il messaggio «semplice ma importante e necessario» dell’amore del Signore. «Gesù – afferma rivolto al popolo di Cuba – vi ama tantissimo, Gesù vi ama sul serio. Lui vi porta sempre nel cuore. Lui sa meglio di nessuno ciò di cui ognuno ha bisogno, ciò che anela, quale è il suo desiderio più profondo, come è il nostro cuore». E lui, continua, «non ci abbandona mai, e anche quando non ci comportiamo come si aspetta, rimane sempre al nostro fianco, pronto ad accoglierci, a darci conforto, a darci una nuova speranza, una nuova opportunità, una nuova vita. Lui non se ne va mai. Lui c’è sempre».

«So che vi state preparando per questa visita con una preghiera – continua ancora Francesco -. Vi ringrazio infinitamente. Abbiamo bisogno di pregare. Abbiamo bisogno della preghiera. Quel contatto con Gesù e con Maria». Quindi esprime la voglia di «stare in mezzo a voi come missionario della misericordia, della tenerezza di Dio». Proprio per questo incoraggia anche i fedeli cubani a essere missionari dello stesso amore infinito del Padre: «A nessuno manchi la testimonianza della nostra fede, del nostro amore. Tutto il mondo sappia che Dio perdona sempre, che Dio è sempre al nostro fianco, che Dio ci ama».
Del programma delle sue giornate a Cuba, il Papa cita la visita al Santuario della Vergine del Cobre «come un pellegrino qualsiasi, come un figlio che desidera arrivare alla casa della Madre. A lei – conclude – affido questo viaggio e le affido anche tutti i cubani».
18 settembre 2015