Sgomberata la tendopoli delle Mura Aureliane
Alle operazioni hanno partecipato carabinieri, polizia e polizia locale. Il sindaco Gualtieri: «Il governo ci aiuti a garantire diritto all’abitare e all’accoglienza»
Carabinieri, polizia e agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno partecipato questa mattina, 28 febbraio, alle operazioni di sgombero della tendopoli di via Pretoriano, sotto alle Mura Aureliane, nei pressi della stazione Termini, disposte dalla prefettura. Circa 40 le persone presenti, quasi tutte straniere e senza documenti, la maggior parte delle quali è stata accompagnata negli uffici preposti all’identificazione. «Coloro che ne avevano diritto e hanno accettato sono stati presi in carico dagli operatori della Sala Operativa Sociale e avviati nel circuito di assistenza previsto per i senza dimora», informano dal Campidoglio.
L’operazione, coordinata con la questura, è stata preceduta da «un lungo lavoro di preparazione anche attraverso tavoli tecnici, ai quali hanno preso parte gli assessori capitolini alle Politiche sociali, Barbara Funari, e allo Sviluppo economico con delega alla Sicurezza, Monica Lucarelli», che già in una lettera alla prefettura del 7 febbraio scorso avevano dato la disponibilità a programmare gli interventi necessari alla pulizia dell’area, dopo aver avviato nelle settimane precedenti colloqui per attivare il supporto necessario alle persone accampate nell’area.
«Ringrazio le forze dell’ordine, la Polizia di Roma Capitale, gli operatori della Sala operativa sociale e il personale del Comune per la delicata operazione di stamattina – è il commento del sindaco Roberto Gualtieri -. Dopo un monitoraggio costante di tre mesi, abbiamo accertato situazioni di fragilità, lavorato per affrontare una drammatica situazione di degrado e al tempo stesso assicurare solidarietà e accoglienza alle persone senza fissa dimora». Per il primo cittadino, «è fondamentale che il governo sostenga con risorse aggiuntive gli interventi necessari a garantire concretamente il diritto all’abitare e all’accoglienza».
Sul lavoro d’intesa con la prefettura e «tutte le forze dell’ordine» si è soffermata l’assessore Lucarelli, evidenziando l’intento di «superare le situazioni di degrado e difficoltà che impattano anche sulla vita quotidiana e la sicurezza di cittadini e turisti. Siamo tuttavia consapevoli – aggiunge – del fatto che azioni importanti come quella di questa mattina devono rientrare in un quadro più ampio di politiche di supporto e integrazione, sociale e lavorativa, per le persone fragili e per i soggetti stranieri in transito nel nostro Paese o in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati». Da tempo, sottolinea l’assessore Funari, «la Sala Operativa sociale, con l’unità di strada, ha monitorato i senza dimora presenti e da questa mattina alle 9 gli operatori sono sul posto per fare i colloqui e per proporre accoglienza. Le persone senza documenti, prima di essere ospitate nelle strutture, devono necessariamente recarsi nella Questura di via Patini per l’identificazione».
Sul futuro dell’area interessata, «sono in contatto con la Soprintendenza statale, con l’obiettivo di avviare tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza – ha riferito la presidente del municipio I Lorenza Bonaccorsi -. Per evitare che l’area torni a essere insediata nel giro di pochi mesi va pensato un intervento strutturale che ponga in sicurezza sia il verde che la zona archeologica circostante», l’esortazione.
28 febbraio 2023