Afghanistan: esplosione vicino al ministero degli Esteri

Oltre 40 i feriti ricevuti dal Centro chirurgico di Emergenncy a Kabul, vicino al luogo della “mass casuality” (un disastro con molte vittime)

Erano le 16 – ora afghana – di ieri, 11 gennaio, quando un esplosione nei pressi del ministero degli Affari esteri di Kabul ha causato oltre 40 feriti, ricoverati al Centro chirurgico per vittime di guerra di Emergency nella Capitale afghana, molto vicino al luogo dell’esplosione, in piazza Malek Ashgar. “Mass casuality”, vale a dire un disastro con molte vittime: questa la definizione di quanto accaduto, il cui “bilancio” è ancora in divenire. Si tratta della prima  gestita nel 2023 dall’ospedale di Emergency nella Capitale, dopo le 29 registrate nell’anno precedente.

A parlare è Stefano Sozza, direttore del programma di Emergency in Afghanistan. «Fino ad ora – riferisce – abbiamo ricevuto oltre 40 pazienti in ospedale, difficile stilare un bilancio, le attività sono ancora in corso. Si tratta della prima mass casualty del 2023, ma di certo da inizio 2022 una di quelle con più pazienti. Tanto che abbiamo dovuto predisporre letti anche nelle cucine e nella sala mensa». Dopo agosto 2021 infatti, con la presa del potere da parte dei talebani, sono continuati gli attentati nella Capitale.

Secondo la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) nel periodo compreso tra metà agosto 2021 e metà giugno 2022 sono state 2.106 le vittime civili (700 morti, 1.406 feriti) di attacchi riconducili a gruppi armati. Emergency durante l’anno appena conclusosi ha gestito nel suo Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul 29 mass casualty per un totale di oltre 380 pazienti. Durante il 2022 l’organizzazione internazionale ha trattato nel suo ospedale di Kabul più di 12.800 pazienti, per un totale di oltre 2.500 ammissioni e oltre 4.500 operazioni chirurgiche. Queste ultime hanno riguardato per il 99% ferite da arma da fuoco, arma da taglio  o da esplosione.

12 gennaio 2023