Cattolici ed ebrei verso l’annuale Giornata

L’appuntamento il 17 gennaio nella Sala Tiberiade del Seminario Romano. A confrontarsi, il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Di Segni e la biblista Virgili

Il tema della consolazione, «quella donata da Dio e, una volta ricevuta dagli uomini, offerta da loro ai propri simili», orienterà a Roma la riflessione della Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, in programma il prossimo 17 gennaio, alle 17.30, nella Sala Tiberiade del Seminario Romano. «Il testo di Isaia al capitolo 40, “Consolate, consolate il mio popolo” – spiega monsignor Marco Gnavi, incaricato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso – affronta un tema preciso e apre lo sguardo a dei momenti drammatici vissuti dal popolo eletto di Israele».

A confrontarsi sul significato del brano dell’Antico Testamento saranno il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni e la biblista Rosanna Virgili, docente di esegesi all’Istituto teologico marchigiano. L’incontro, che dopo tanti anni tornerà a svolgersi negli ambienti del Seminario Romano, «come avvenne nel 2002, quando il rav Di Segni era da poco stato nominato rabbino capo della Comunità ebraica di Roma – ricorda monsignor Gnavi -, è aperto a tutti e vedrà in particolare la partecipazione dei seminaristi del Maggiore e anche degli studenti degli altri seminari di Roma». Il sacerdote osserva come «tanti anni sono passati e molte cose sono cambiate» ma primariamente «sono cresciuti i rapporti fraterni tra noi», realizzando l’auspicio della Conferenza episcopale italiana che nel settembre 1989 volle istituire la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei (dandole cadenza annuale il 17 gennaio, alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani) alla luce delle indicazioni scaturite dal Concilio ecumenico Vaticano II, in particolare con il decreto Nostra aetate.

Verso la Giornata del 17 gennaio, si è svolto anche il terzo appuntamento del ciclo di incontri promosso dalla diocesi e dalla Comunità ebraica per “Comprendere il tempo alla luce della Parola”, il 9 gennaio, ricorda ancora Gnavi. Esprimendo «stupore felice per il gradimento di questa proposta sia per la partecipazione in presenza sia per il seguito online», il sacerdote mette in luce «l’approccio nuovo di questi incontri: discutere insieme senza voler giungere a delle conclusioni ma per capire qualcosa che ancora non conosciamo, aperti all’esegesi e provocati dalla lettura del testo sacro».

10 gennaio 2023