Francesco: «Preghiamo per le mamme ucraine e russe»

L’esortazione del Papa nella preghiera dell’Angelus ai 30mila fedeli in piazza. «Le une e le altre hanno perso figli. Questo è il prezzo della guerra. Preghiamo per loro»

Ucraine o russe non importa, sono mamme che hanno perso i figli a causa di una guerra che in più occasioni Papa Francesco ha definito «barbara, insensata, ripugnante e sacrilega». A queste mamme in lutto ha rivolto un pensiero speciale ieri mattina, 8 gennaio, durante la preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro, nel giorno della festa del Battesimo del Signore. «Vedendo la Madonna che porta il bambino nel presepio, che lo allatta, penso alle mamme delle vittime della guerra – ha detto -, dei soldati che sono caduti in questa guerra in Ucraina. Le mamme ucraine e le mamme russe, le une e le altre hanno perso i figli. Questo è il prezzo della guerra. Preghiamo per loro, siano ucraine, siano russe». Come già fatto decine di volte dall’inizio del conflitto, Bergoglio ha chiesto ai circa 30mila fedeli presenti in piazza di pregare per il popolo ucraino che «soffre tanto» e che ha trascorso «questo Natale in guerra, senza luce, senza caldo».

Anche durante la preghiera mariana di venerdì 6 gennaio, Epifania del Signore, aveva voluto far giungere la sua vicinanza al «martoriato popolo ucraino» insieme agli auguri alle comunità delle Chiese Orientali, sia cattoliche sia ortodosse, che il 7 gennaio hanno celebrato il Natale del Signore. «La nascita del Salvatore – l’auspicio del pontefice – infonda conforto, speranza e ispiri passi concreti che possano finalmente condurre alla fine dei combattimenti e alla pace. Preghiamo tanto per l’Ucraina e per la pace».

9 gennaio 2023