Save the Children: in Afghanistan «nuovo crudele attacco ai diritti delle ragazze»

L’organizzazione interviene dopo l’annuncio da parte del governo dei Talebani del divieto per le studentesse di frequentare l’università, fino a nuovo ordine

«La sospensione dei corsi universitari per le donne fino a nuovo ordine è un altro crudele colpo alle aspirazioni delle ragazze in tutto l’Afghanistan». Il direttore regionale per l’Asia di Save the Children, Shaheen Chughtai, interviene dopo l’annuncio da parte del governo dei Talebani del divieto per le studentesse di frequentare l’università in Afghanistan.

Il divieto è contenuto in una nota del ministero dell’Istruzione di Kabul visionata dall’emittente locale Amu e confermata all’emittente locale Tolo News dal portavoce del dicastero, Hafez Ziaullah Hashemi. E arriva dopo che i Talebani hanno già vietato alle studentesse di frequentare la scuola oltre il sesto grado, l’equivalente della nostra prima media. «Mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riuniva, i diritti delle donne e delle ragazze afghane venivano ulteriormente compromessi – sono ancora le parole di Chughtai -. Questa decisione, insieme alla permanenza del divieto di istruzione secondaria per le ragazze, devono essere immediatamente annullati», è il monito.

22 dicembre 2022