Migranti: salvate da Life Support 72 persone

La nave a rischio capovolgimento individuata all’alba del 19 dicembre nella zona Sar maltese-tunisina. Partita dalla costa libica, viaggiava in direzione Lampedusa

Concluso intorno alle 4.30 del 19 dicembre il soccorso di 72 persone che si trovavano in acque internazionali, nella zona Sar maltese-tunisina, su un’imbarcazione segnalata nel pomeriggio da Alarm phone, da parte della nave Life support di Emergency. La nave su cui viaggiavano – lunga circa 7 metri – era partita il 17 sera dalla costa libica ed era quindi in acqua da oltre 24 ore, diretta a Lampedusa, secondo quanto hanno riferito i naufraghi. Una volta individuata l’imbarcazione a rischio capovolgimento, poco dopo l’una della notte, la Life support ha informato tutte le autorità e ha subito attivato il rescue team.

Carlo Maisano, coordinatore del Programma Sar di Emergency, ha riferito che «il soccorso di questa notte è stato complicato dalle condizioni del mare, in peggioramento rispetto agli ultimi giorni, e dal fatto che le persone erano collocate su due livelli all’interno dell’imbarcazione. Il soccorso si è comunque svolto senza particolari problemi ».

Tra i 72 superstiti, tutti uomini, ci sono 2 minori non accompagnati provenienti dalla Guinea Conakry, due egiziani e due eritrei. Tutti gli altri sono di nazionalità pachistana. «Sono per lo più disidratati, a causa della durata e delle condizioni del viaggio che hanno fatto – ha reso noto Paola Tagliabue, responsabile medico presente a bordo -. Il nostro staff sanitario sta monitorando la situazione delle persone soccorse».

La nave Lif support, partita il 13 dicembre dal porto di Genova per la sua prima missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale, era in viaggio verso Livorno, il Port of safety assegnato dal Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo, quando ha ricevuto la segnalazione della barca in difficoltà. Dopo questo soccorso, sono 142 in tutto i superstiti a bordo della nave di Emergency, che ha immediatamente inviato la richiesta di conferma del Port of safety dove farli sbarcare come previsto dalla normativa internazionale.

20 dicembre 2022