L’8 dicembre “Una luce per l’Ucraina”

L’iniziativa dei bambini di “Fonte d’Ismaele”. La presidente Ercoli: «Abbiamo deciso con loro di dare un segnale concreto di vicinanza, per riaccendere la speranza di pace»

Una candela accesa sul proprio balcone. Un segno di speranza, per l’Ucraina e non solo. È l’iniziativa lanciata dai bambini dell’associazione Fonte d’Ismaele per l’8 dicembre: “Una luce per l’Ucraina”. L’appuntamento simbolico è per le 18: l’invito, rivolto a tutti i loro coetanei, è ad accendere la candela, tutti insieme, sul balcone o sul davanzale, in segno di vicinanza e solidarietà verso i tanti bambini ucraini costretti al buio e al freddo.

A spiegarne il senso è la presidenza dell’associazione, Lucia Ercoli. «I nostri bambini ci hanno chiesto perché i loro coetanei ucraini non hanno luce e riscaldamento – riferisce . È stato difficile spiegare loro cos’è la guerra e le sue dinamiche perverse. Abbiamo deciso con loro di dare un segnale concreto di vicinanza ai loro coetanei ucraini proponendo anche agli adulti di accendere il pomeriggio dell’8 dicembre una piccola candela sul proprio balcone o sulla propria finestra. Vogliamo così riaccendere simbolicamente la speranza di pace proprio nel giorno dedicato alla Vergine, affidando a lei tutto il popolo ucraino». Poi aggiunge: «Abbiamo inviato al Papa la nostra idea, speriamo che anche lui accenda una candela».

5 dicembre 2022