Scuola: un Open day lungo un mese

È la scelta dell’Istituto “Madre Teresa Quaranta”, di via di Casal del Marmo, gestito dalle suore Missionarie del Sacro Costato, nel centenario del loro fondatore

In occasione del centenario dalla «nascita al Cielo del nostro padre fondatore, il servo di Dio Eustachio Montemurro, che ricorrerà il prossimo 2 gennaio », l’Istituto “Madre Teresa Quaranta” di via di Casal del Marmo, affidato alle suore Missionarie del Sacro Costato, apre le porte della sua scuola e propone dal 2 al 22 dicembre «non un solo giorno di Open day ma un tempo più ampio – spiega suor Maria Pina Guglielmini, coordinatrice didattica della scuola dell’infanzia e di quella primaria -. Con gli insegnanti abbiamo scelto questa formula “estesa” per dare modo alle famiglie, dietro prenotazione, di venire a vedere, dalle 8 alle 13, come quotidianamente svolgiamo le attività didattiche, che coinvolgono 160 bambini tra materna e primaria».

Presenti a Roma dal 1935 in quella che oggi è la Casa generalizia del Celio, «adiacente alla basilica di Santo Stefano Rotondo, e dal 1973 con la scuola di Ottavia, che è anche la nostra casa provincializia e che è intitolata alla nostra madre superiora Teresa Quaranta, che diede grande impulso alle nostre scuole – spiega suor Maria Pina Curreli, madre superiora dell’Istituto educativo della periferia ovest della città -, portiamo avanti il carisma del nostro fondatore, che fu anche uomo di scienza e medico prima di consacrarsi. Padre Montemurro, infatti, si batteva per l’educazione e sosteneva l’importanza della formazione cristiana e della catechesi per tutti, soprattutto per i più poveri. Ecco perché le nostre scuole sono sempre sorte nei paesini e nelle zone più periferiche delle città, in Italia, dal Nord a Sud, e nel mondo».

Nato a Gravina di Puglia, in provincia di Bari, nel 1857, Montemurro, terminati gli studi ginnasiali e liceali, decide di diventare medico, laureandosi all’Università di Napoli nel 1881 in Medicina e chirurgia e distinguendosi nella sua professione di medico condotto per una straordinaria carità verso i suoi pazienti. Dopo un’esperienza di malattia maturò la decisione di farsi sacerdote,  continuando a vivere anche da consacrato la sua generosità verso i più bisognosi. È stato fondatore di due congregazioni religiose: quella dei Piccoli Fratelli del Santissimo Sacramento e quella delle Figlie del Sacro Costato. Dal 1914 si trasferì a Pompei, dove morì nel 1923, per prestare il suo servizio pastorale nel santuario.

28 novembre 2022