Inaugurata a Roma Tre la mostra “Dis/Integration”

Esposte fino al 16 dicembre le opere degli Amici di Sant’Egidio, le persone con disabilità che animano i laboratori della Comunità. Il regista Virzì: «Arte bella e raffinata»

C’è tempo fino al 16 dicembre per visitare la mostra “Dis/Integration“, inaugurata ieri, 21 novembre, nell’Aula magna dell’Università Roma Tre. In esposizione le opere degli “Amici” di Sant’Egidio, vale a dire le persone con disabilità che ormai da tanti anni animano i laboratori d’arte della Comunità. I 10 aperti nella Capitale ma anche quelli in diverse città europee, compresa l’ucraina Ivano-Frankivs’k. Al centro, i temi delle fragilità e delle diseguaglianze, dell’accoglienza e dell’integrazione, ma anche le migrazioni, la crisi ambientale, i conflitti – a partire da quello in Ucraina – e le loro drammatiche conseguenze.

Il rettore di Roma Tre Massimiliano Fiorucci ha parlato di «una vera mostra d’arte che contrasta la medicalizzazione della fragilità». Si tratta, ha spiegato il curatore Alessandro Zuccari, di opere di immediata comprensione perché usano «un linguaggio concettuale ma non ermetico e presentano un’alternativa che è attuabile, perché l’arte può aiutare a cambiare il mondo». E di fronte alle opere che parlano del “prendersi cura” degli altri – dedicate soprattutto alle tante donne che assistono le persone fragili nelle nostre case – o di avvenimenti storici come la deportazione dal quartiere ebraico di Roma del 16 ottobre 1943 o dell’«unica alternativa» alla guerra che è quella della pace, Laura Iamurri, docente di Storia dell’arte contemporanea, ha sottolineato che si tratta di opere belle non solo perché «legate a temi sociali» ma perché di «grande qualità artistica». Sulla stessa linea il commento del regista Paolo Virzì. «L’arte degli “Amici” è bella e raffinata. Esprime una grande capacità di guardare il mondo al contrario di tanti che si considerano “normali” ma sanno guardare solo se stessi. Abbiamo bisogno di più laboratori e meno ambulatori», ha affermato.

Con questa mostra, ha concluso il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, «gli artisti escono dal loro recinto per parlare al mondo. È una rivolta che ci riguarda tutti. Tante volte ci sentiamo impotenti di fronte a cose che sembrano più grandi di noi come la guerra. Gli artisti reagiscono e ci spiegano come si fa a ribellarsi alle disintegrazioni in atto nelle nostre società e immaginare un oltre che è pace e integrazione».

La mostra “Dis/Integration” è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 20.

22 novembre 2022