L’appello di Shevchuk per i bambini ucraini deportati in Russia

Oltre 11mila i piccoli portati via. La richiesta alla comunità internazionale: «Facciamo insieme il possibile per farli tornare nella loro patria, dai loro genitori, nelle loro case»

Dedicato alle migliaia di piccoli ucraini deportati in Russia il video messaggio diffuso ieri, 15 novembre, dall’arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. «Siamo particolarmente preoccupati – ha detto – dopo la dichiarazione del nostro presidente secondo cui la Russia ha deportato dal Paese più di 11mila bambini ucraini. Qui parliamo solo dei numeri che conosciamo. Quelli che non conosciamo, purtroppo, non rientrano nelle statistiche», ha aggiunto.

Di qui l’appello alla comunità internazionale, «a tutte le istituzioni internazionali: facciamo insieme il possibile per far tornare i bambini ucraini nella loro Patria, dai loro genitori, nelle loro case!», la richiesta di Shevchuk. Nel messaggio, poi, spazio anche agli aggiornamenti sui pesanti combattimenti lungo l’intera linea del fronte. «Di nuovo c’è molta distruzione, tanto dolore umano. La terra ucraina è in fiamme», la constatazione del capo della Chiesa greco-cattolica del Paese.

16 novembre 2022