La Ocean Viking nel porto di Tolone

L’imbarcazione di Sos Méditerranée arrivata nella base navale militare nel sud est della Francia con 230 migranti a bordo, di cui 57 bambini. Iniziato lo sbarco. 80 persone potrebbero essere affidate in giornata alla Germania, che si è accordata con Parigi. Ed è scontro Italia – Francia

Alle 8.42 di questa mattina, 11 novembre, la Ocean Viking è arrivata nel porto di Tolone, nella zona militare. A bordo della nave rossa di Sos Méditerranée, 230 migranti, di cui 57 bambini. Le autorità locali hanno annunciato che è già iniziato lo sbarco; i servizi delle dogane procederanno ora alla notificazione ai passeggeri del loro trasferimento in zona d’attesa – dove saranno verificate le loro condizioni di salute – «nella penisola di Giens», ha informato il prefetto della regione del Var Evence Richard, in una conferenza stampa nel porto della base navale militare, nel sud est della Francia. Una volta concluse le visite mediche, poi, le autorità francesi avvieranno le procedure per la presentazione delle domande di asilo. Secondo il ministro dell’Interno Gérald Darmanin, un’ottantina di migranti potrebbero già in giornata essere affidati alla Germania, che si è accordata con la Francia per farsene carico.

La notizia dell’accoglienza della Ocean Viking a Tolone era arrivata ieri, 10 novembre, proprio dal ministro Darmanin, che aveva definito «incomprensibile e disumana» la decisione di Roma di non aprire i suoi porti, annunciando come ritorsione la serrata dei confini a Ventimiglia e la sospensione dell’accoglienza di 3.500 rifugiati dall’Italia, accompagnata da un appello agli altri Paesi dell’Unione europea a fare altrettanto. Non solo: il ministro di Macron ha deplorato «profondamente la scelta dell’Italia di non considerarsi come uno Stato europeo responsabile», ricordando che in quanto Paese più vicino aveva il dovere di aprire i suoi porti, oltre al fatto che è «il primo beneficiario» del meccanismo di solidarietà europeo per i ricollocamenti. E ha parlato anche di «conseguenze gravi per relazioni bilaterali».

Dall’Italia, la replica è arrivata dai ministri Antonio Tajani (Affari esteri) e Matteo Piantedosi (Interno), che hanno definito «sproporzionata» la posizione assunta da Parigi, denunciando una solidarietà europea soltanto «sbandierata». «Noi abbiamo 90mila arrivi e avevamo un accordo per la redistribuzione di 8mila migranti ma finora ne sono stati redistribuiti solo 117 – le parole di Tajani -. E ora si tratta di 234 persone che stanno arrivando in Francia», ha aggiunto, invocando una «maggiore serenità» e «soluzioni a livello europeo». E di numeri ha parlato anche il titolare del Viminale, secondo cui «a fronte di ricollocamenti assolutamente insufficienti, si vuole imporre il principio che l’Italia sia l’unico approdo d’Europa possibile per gli immigrati illegali, determinando così un flusso di ingressi in notevole crescita in questi ultimi tre anni». Il risultato: «Il nostro sistema di accoglienza è in gravissima difficoltà», ha denunciato.

Sulla situazione delle navi dei migranti intanto il vice presidente dell’assemblea di Montecitorio Fabio Rampelli ha informato che è in programma per mercoledì prossimo, 16 novembre, alle 11.45, l’informativa urgente del ministro dell’Interno Piantedosi alla Camera dei deputati.

11 novembre 2022