Povertà assoluta stabile dopo 2 anni di aumento

Rapporto Istat: coinvolte 4 milioni di persone. Meglio per le coppie con figli e le famiglie con a capo un 45-54enne. Forum famiglie: situazione ancora drammatica

Rapporto Istat 2014: coinvolte 4 milioni di persone. Migliora la situazione delle coppie con figli e delle famiglie con a capo un 45-54enne

Nel 2014, 1 milione e 470 mila famiglie (5,7% di quelle residenti) è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone (6,8% della popolazione residente). Lo rileva l’Istat nel rapporto ”La povertà in Italia” nel 2014. Dopo due anni di aumento, l’incidenza della povertà assoluta si mantiene sostanzialmente stabile. La povertà assoluta è sostanzialmente stabile anche sul territorio: si attesta al 4,2% al Nord, al 4,8% al Centro e all’8,6% nel Mezzogiorno.

Migliora la situazione delle coppie con figli (tra quelle che ne hanno due l’incidenza di povertà assoluta passa dall’8,6% al 5,9%), e delle famiglie con a capo una persona tra i 45 e i 54 anni (dal 7,4% al 6%); la povertà assoluta diminuisce anche tra le famiglie con a capo una persona in cerca di occupazione (dal 23,7% al 16,2%), a seguito del fatto che più spesso, rispetto al 2013, queste famiglie hanno al proprio interno occupati o ritirati dal lavoro. Nonostante il calo (dal 12,1 al 9,2%), la povertà assoluta rimane quasi doppia nei piccoli Comuni del Mezzogiorno rispetto a quella rilevata nelle aree metropolitane della stessa ripartizione (5,8%). Il contrario accade al Nord, dove la povertà assoluta è più elevata nelle aree metropolitane (7,4%) rispetto ai restanti Comuni (3,2% tra i grandi, 3,9% tra i piccoli).

15 luglio 2015