A via Margutta è fiorito il “Giardino degli aromi”

Con Sant’Alessio e Parsec Flor, creato un percorso olfattivo. Guide: i ragazzi non vedenti dell’Ipab. Il 7 agosto scade il progetto finanziato dalla Regione

Grazie a Sant’Alessio e Parsec Flor, creato un “percorso olfattivo”. Guide speciali: i ragazzi non vedenti dell’Ipab. Il 7 agosto la scadenza del progetto finanziato dalla Regione

Qui Gregory Peck chiede al tassista di Vacanze romane di essere accompagnato e proprio qua, in via Margutta, poi ospita Haudrey Hepburn nei panni della principessa Anna. Dal numero 51 di questa stradina nel rione Campo Marzio, celebre nel mondo grazie alla scena nel film del ’53, si accede a un cortile dai vetri luminosissimi, dove per anni si sono incontrati e confrontati grandi artisti internazionali. Alle spalle, il Pincio. Trenta gradini per scoprire che nel centro di Roma c’è un borgo di casette a schiera su due livelli. Dietro una cancellata, un grande spazio verde che un tempo ospitava orti e giardini, e dove in una casetta ormai demolita Totò era solito alloggiare quando si trovava a Roma. Per anni sfregiato, trascurato, dimenticato, questo spazio verde è rinato, tra i profumi delle erbe aromatiche, grazie a un’iniziativa che ha coinvolto l’Ipab Sant’Alessio-Mergherita di Savoia e la cooperativa sociale di tipo B Parsec Flor nel progetto “Innova tu: la nuova sfida dell’innovazione sociale”, finanziato dalla Regione Lazio.

Sul terreno, di proprietà dell’Ipab, tre trentenni ex tossicodipendenti del Dipartimento di salute mentale (Dsm) dell’asl RmA grazie alle borse lavoro sono impegnati da metà gennaio nella bonifica del giardino, «che andava prima di tutto ripulito dalla spazzatura che la gente getta dal Pincio. Abbiamo portato via 40 sacchi neri di immondizia», racconta Barbara Guadagni, tutor del Parsec e coordinatrice del progetto. Poi, laddove c’erano erbacce e alberi secchi, è fiorito il “Giardino degli aromi”. Dal cancello alla piazzola, il percorso olfattivo si snoda tra timo e melissa, passando per menta, rosmarino ed erba cipollina. «”Addestrati” da “veri” giardinieri a riconoscere le piante e usare gli attrezzi, i ragazzi non solo hanno acquisito competenze pratiche e lavorative ma hanno imparato a lavorare in gruppo». Le borse di studio finanziate dalla Regione stanno per scadere, e dal 7 agosto non si sa chi si occuperà del Giardino di via Margutta, che grazie alle cure dei ragazzi del Dsm è diventato un angolo di paradiso tutto da odorare. E da apprezzare in modo particolare con la complicità di chi, in mancanza della vista, ha potenziato gli altri sensi. Guide speciali per i visitatori del “Giardino degli aromi” sono, infatti, i ragazzi non vedenti della compagnia teatrale “Punti di vista”, che hanno accompagnato (e lo rifaranno a settembre) i visitatori (vedenti ma bendati) in una esperienza sensoriale particolare, conducendoli per mano nello spazio verde, mentre in sottofondo una voce narrante spiega le piante con le quali si viene in contatto.

«Lavorando con i ciechi si scopre che la vista è un senso tiranno – spiega Amedeo Piva, presidente del Sant’Alessio -. Noi non sentiamo la musica se non insieme alle immagini, non gustiamo i piatti se non con l’impiattamento, mentre il cieco deve, al contrario, recuperare la vista affinando gli altri sensi. Un viaggio olfattivo con un cieco è un’esperienza intensissima e in generale i ciechi hanno la possibilità di far capire tante cose della vita». E sono proprio le vite di 12 non vedenti che hanno abitato al casale di San Pio V il filo conduttore del libro “Vedere con le mani”, che sarà presentato venerdì 17 luglio alla festa dell’Ipab, dalle 19 in poi, nella sede di viale Carlo Tommaso Odescalchi, con il vescovo per il settore Centro Matteo Zuppi. Nel corso della serata sarà premiata Ada Nardini, non vedente che, oltre ad aver raccolto le testimonianze del libro, si occupa di cooperazione internazionale in Lesotho e in questi mesi sta insegnando a New York il baseball ai ciechi, dal momento che l’Italia è all’avanguardia in questa disciplina che molti vogliono tra quelle paralimpiche.

15 luglio 2015