Da Kiev, l’appello del vescovo: «Sostenete i sacerdoti delle zone di guerra»

La lettera di monsignor Vitaliy Krivitskiy affidata ad Acs. L’invito a donare per la celebrazione di Messe per i defunti, il prossimo 2 novembre

Scrive dall’Ucraina il vescovo Vitaliy Krivitskiy, dal 2017 alla guida della diocesi di Kyiv-Zhytomyr. Una lettera affidata alla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), che da tempo sostiene i sacerdoti, in Ucraina così come in tante altre zone di guerra, affidando loro la celebrazione di Messe. «Nonostante la guerra stia frantumando il già precario senso di sicurezza delle persone, la croce che uomini e donne portano sta avendo anche effetti sorprendenti – scrive -: sono molti infatti coloro che spinti dal dramma che conoscete, riflettono sul senso della loro vita e si avvicinano alla Fede. Ancora una volta il Signore fa scaturire il bene dal male!».

In questo contesto, la comunità dei fedeli resta vicina ai suoi preti. «Questo gregge provato dal dolore e dai lutti – sono ancora le parole di Krivitskiy – ci ha dimostrato che l’oblo della vedova resiste. Nonostante le loro modeste pensioni – riferisce -, i fedeli ucraini stanno infatti donando tutto quello che possono per sostenere i sacerdoti, pur essendo delle offerte pressoché simboliche. In questi mesi drammatici le comunità dei fedeli non possono fare molto per i loro pastori, impegnati su un altro fronte della guerra, quello della cura delle ferite spirituali e umane. Sono reperibili 24 ore su 24, celebrano la Messa, impartiscono i sacramenti, sono a disposizione di chi ha sofferto un lutto e di chi è disperato per aver perso tutto quello che aveva». In Ucraina come in tante altre parti del mondo, «i sacerdoti fanno tutto questo: ci sono per tutti e, in particolare, per chi è povero, malato, anziano e spesso solo».

Da qui l’appello del presule ai benefattori di Acs: «Per aiutarli a dedicarsi completamente al loro servizio sacerdotale, le offerte per la celebrazione di Messe diventano dunque indispensabili, e voi benefattori di Aiuto alla Chiesa che soffre siete un sostegno fondamentale. In vista della commemorazione dei defunti del prossimo 2 novembre, invito a rinnovare questo impegno donando tramite Acs per la celebrazione di Messe da parte dei ministri di Dio che sono in Ucraina e in tanti altri territori del mondo, come il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia meridionale. Questo – conclude il vescovo – permetterà loro di sopravvivere e di sostenere quanti sono afflitti dalla tribolazione e necessitano di aiuto».

12 ottobre 2022