8xmille, la firma che fa del bene

Tra le destinazioni, l’assistenza a famiglie disagiate, anziani, rifugiati, senza dimora, malati di Aids, vittime di tratta e usura, opere missionarie e manutenzione delle chiese

«Una firma che fa bene». È lo slogan della nuova campagna di comunicazione della Conferenza episcopale italiana sull’8xmille, avviata il 2 maggio, per la Giornata nazionale di sensibilizzazione celebrata ieri, 7 maggio. Nell’occasione, la diocesi di Roma diffonde i dati della ripartizione dell’8xmille nel 2022.

La somma riguardante la quota parte dell’8xmille Irpef assegnata dalla Cei alla diocesi di Roma, compresi gli interessi maturati, è stata erogata nello scorso mese di dicembre. Per interventi caritativi sono stati erogati 4.183.198,21 euro. « Il contributo – spiega don Francesco Galluzzo, direttore dell’Ufficio amministrativo del Vicariato – è stato così destinato: a nuclei familiari bisognosi, che hanno ricevuto un segno concreto di solidarietà tramite le comunità parrocchiali individuate dai vescovi ausiliari; alla realizzazione di progetti caritativi diocesani, all’assistenza ai detenuti e al sostegno delle attività caritative e di sostegno promosse dalla Caritas diocesana; ad associazioni o enti ecclesiastici che operano nel campo della emarginazione nei suoi diversi aspetti; ad enti ecclesiastici e centri per il sostegno alla vita; a progetti di sviluppo dei missionari romani e al sostegno dei migranti; per assistenza al clero anziano e malato».

tabella 8xmille 2023La somma erogata «per esigenze di culto e pastorale» ammonta invece a 4.395.850,79 euro. «La quota dell’otto per mille – sottolinea  Galluzzo – è stata distribuita tra le seguenti esigenze principali: esercizio del culto; cura delle anime; formazione del clero e formazione teologico-pastorale del popolo di Dio; scopi missionari; catechesi ed educazione cristiana». Le somme per l’esercizio del culto «sono state destinate alla formazione di operatori liturgici, alla costruzione di nuovi complessi, e ad opere conservative e di restauro di parrocchie, chiese ed edifici di culto appartenenti alla diocesi. La cura delle anime – prosegue il direttore dell’Ufficio amministrativo – è consistita nella realizzazione di iniziative comunitarie, per l’andamento della Curia diocesana, per i mezzi di comunicazione sociale a finalità pastorale, per la formazione del clero, che si è concretizzata nell’assegnare borse di studio e contributi significativi ai Seminari diocesani, per la formazione dei diaconi permanenti e per il servizio diocesano “Sovvenire”. Sotto la voce “catechesi, educazione cristiana e scopi missionari” sono ricomprese le somme erogate per iniziative di cultura religiosa, le attività di sostegno alle missioni, ad associazioni ed enti culturali».

A partire dai prossimi giorni, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica e dalla Fisc, Romasette.it proporrà il racconto di alcune esperienze di opere sostenute in diocesi dai fondi 8xmille e altri servizi sull’argomento.

8 maggio 2023