Più di 1 milione e 800mila volontarie e 636.171 lavoratrici, a fronte dei 313.830 lavoratori uomini. La fotografia di genere del Terzo settore italiano mostra tutto il peso della componente femminile nelle organizzazioni. Gli ambiti a maggiore presenza femminile: l’assistenza sociale, la protezione civile, la cooperazione sociale e la sanità, dove la percentuale supera il 70%.

A evidenziarlo, nella Giornata internazionale delle donne, è la portavoce del Forum del terzo settore Claudia Fiaschi. «Nel terzo settore italiano – commenta – la componente femminile è molto più numerosa che in altre realtà socio-produttive. La forte presenza delle donne è un valore aggiunto per il nostro mondo». Proprio per questo, aggiunge, «il contrasto alle disuguaglianze di genere e non solo resta un obiettivo fondamentale per le organizzazioni di Terzo settore italiano, che dimostrano consapevolezza del valore e del ruolo delle donne nel promuovere cambiamenti sociali e sviluppo economico nelle comunità, soprattutto nei contesti più fragili del nostro Paese e del mondo». Basti pensare, riferisce ancora Fiaschi, che, stando ai dati del rapporto “Il Terzo settore e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” presentato a dicembre scorso, «il 55% dei soci del Forum è attivo con progetti che promuovono l’uguaglianza di genere».

8 marzo 2018