8 marzo Auser, nel nome delle donne morte nel naufragio di Crotone

Al via un calendario di iniziative e progetti che scandirà tutto il mese. L’omaggio alle vittime della guerra in Ucraina, alle iraniane e alle migliaia di «dimenticate» nel mondo

«A Kr14f9, bambina senza nome di età stimata di circa 9 anni che non avrà più un futuro, alle donne che con i loro bambini si sono imbarcate su un peschereccio fatiscente scappando da una realtà di oppressione e violenza e che hanno invece trovato la morte a cento metri dalle coste della Calabria, alle donne ucraine coinvolte dagli orrori della guerra, alle donne afghane celate sotto il burka e senza più diritti, alle giovani donne iraniane che continuano strenuamente la rivolta e il cui slogan “Donne, Vita e Libertà” rimbalza nelle manifestazioni di solidarietà del nostro Paese e delle principali Capitali estere, alle migliaia di donne “dimenticate” nel mondo, costrette a matrimoni precoci, a mutilazioni genitali, vittime di tratta o condannate ad una vita di soprusi, senza la possibilità di studiare o di compiere le azioni quotidiane da noi considerate “normali”; alle volontarie e operatrici delle tante organizzazioni umanitarie che sono impegnate in prima linea nel dare aiuto nelle zone del mondo coinvolte dalle guerre e dai disastri naturali».

È a queste donne, a queste «sorelle» che va «il primo pensiero di questo 8 marzo 2023» dell’Auser: a quelle «vite spezzate che chiedono giustizia, al coraggio e alla determinazione». E l’associazione si appresta a celebrare la Giornata internazionale della donna «mettendo in campo nei territori un cartello vasto e ricco di iniziative: incontri con le scuole, presentazioni di libri, mostre, concerti, incontri e dibattiti, proiezioni di film, ma anche tanti momenti di socialità e condivisione». L’iniziativa #8marzoAuser, che andrà avanti per tutto il mese. «L’impegno delle donne e degli uomini di Auser – rimarcano dall’associazione – è un contributo concreto per migliorare la vita dell’intera società, per essere vicini sempre e comunque alle tante donne che nel nostro Paese sono vittime di violenze e prevaricazioni, sono discriminate, che vivono una quotidianità spesso difficile e faticosa a causa di una mancanza strutturale di servizi pubblici, della conciliazione dei tempi, del precariato diffuso».

La raccolta e il racconto delle iniziative troveranno spazio sul sito dell’associazione, nella pagina dedicata all’Osservatorio nazionale Auser Pari opportunità.

2 marzo 2023