8 dicembre, la preghiera di affidamento da recitare in famiglia

Nella solennità dell'Immacolata Concezione, la diocesi invita a pregare in casa, «in unione con Papa Francesco, per noi, per le persone che abitano nella nostra città, per la fine della pandemia». L'omaggio dei Vigili del fuoco e la novena ai Santi Apostoli

Una preghiera di affidamento a Maria, da recitare in famiglia, tra le mura di casa. È la proposta della diocesi di Roma per il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, che arriva in un momento in cui la pandemia di coronavirus impone norme di contenimento severe, che impediscano ogni possibile rischio di assembramento. Questo il motivo per cui neanche Papa Francesco si recherà pubblicamente in piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio alla statua della Vergine, prediligendo invece un momento di «atto di devozione privato», come ha annunciato il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni.

In vista della giornata, dunque, il cardinale vicario Angelo De Donatis ha inviato una lettera alle famiglie, con la preghiera di affidamento preparata per l’occasione, disponibile anche online sul sito della diocesi di Roma. «Come sapete – scrive – la festa dell’Immacolata Concezione è molto sentita dagli italiani e in particolare da noi romani, soprattutto dai nostri genitori e dai nostri nonni». L’invito è a vivere la solennità, mettendosi tutti «sotto il manto della Madonna. Insieme a lei – le parole di De Donatis – ci stringiamo al Signore: sentiremo crescere la fraternità con tutti e si rinnoverà la forza per stare in piedi e andare avanti».

Nel corso della giornata, comunque, i  i francescani della parrocchia dei Santi XII Apostoli assicurano come di consueto la loro presenza nei pressi della colonna di piazza Mignanelli, a ridosso di piazza di Spagna, per quanti vorranno recarsi a rendere un omaggio spontaneo alla Vergine Maria. I primi saranno, come sempre, i Vigili del fuoco, in onore dei 220 colleghi che l’8 dicembre del 1857 inaugurarono il monumento: alle 7.30 del mattino saliranno fino in cima per deporre la propria ghirlanda di fiori sul braccio della Madonna, che si erge sulla colonna di marmo cipollino alta 12 metri, progettata dall’architetto Luigi Poletti. La statua invece, realizzata in bronzo, è opera dello scultore Giuseppe Obici.

Per il parroco della basilica di piazza Santi Apostoli frate Aniello Stoia, «è importante che i Vigili del fuoco possano compiere questo gesto davvero a nome di tutta la città. Un gesto che si carica di attesa. Chiediamo alla Vergine di intercedere perché possiamo essere liberati da questa situazione e tornare a vivere in serenità con i nostri cari. È bene rimanere in casa e non assembrarsi nei pressi del monumento – ricorda – ma se comunque qualcuno si trovasse a passare, noi francescani garantiamo la nostra presenza e una benedizione da lontano».
Nella basilica dei Santi XII Apostoli si tiene, tra l’altro, la più antica novena all’Immacolata di Roma: dal 29 novembre al 7 dicembre, alle ore 17.45, si inizia con la recita del Rosario e il canto delle litanie, a cui segue la Messa delle 18.30 presieduta ogni sera da un cardinale; la conclusione con il canto francescano “Tota Pulchra”.

Oggi, 1° dicembre, è in programma l’intervento del cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Domani, mercoledì 2, sarà la volta del cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede: giovedì 3 sarà presente invece il neo cardinale Mauro Gambetti, francescano, già Custode del Sacro Convento di Assisi, che ha ricevuto la porpora nel concistoro del 28 novembre. Si continua poi venerdì 4 con il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione del clero; sabato 5 interverrà il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano. Seguirà, domenica 6, il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, mentre il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, presiederà lunedì 7 dicembre. La conclusione l’8, con il cardinale Giovanni Re, decano del Collegio cardinalizio.

1° dicembre 2020