46 rifugiati siriani arrivati con un corridoio umanitario dal Libano

Atterrati a Fiumicino, saranno accolti in 7 regioni italiane e accompagnati nel percorso di integrazione. L’iniziativa di Sant’Egidio con Chiese evangeliche e Tavola valdese

Saranno accolti in 7 regioni d’Italia – Lazio, Sicilia, Calabria, Piemonte, Veneto, Campania e Toscana – i 46 rifugiati siriani atterrati questa mattina, 25 ottobre, all’aeroporto di Fiumicino. Sono arrivati con un volo proveniente da Beirut dopo aver vissuto a lungo nei campi profughi della regione dell’Akkar, nella Valle della Bekaa e in alloggi precari alla periferia di Beirut. A renderlo possibile, i corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese, in accordo coi ministeri dell’Interno e degli Esteri, che dal febbraio 2016 hanno portato in salvo in Italia, solo da questo Paese, 2.700 persone. Complessivamente sono giunti in Europa con i corridoi umanitari oltre 6.500 rifugiati.

I siriani arrivati questa mattina, tra cui alcuni minori, saranno accolti in parte dai loro parenti, giunti in precedenza con i corridoi umanitari e ormai bene integrati nel nostro Paese, in parte in case messe a disposizione da famiglie italiane e associazioni. Queste ultime li accompagneranno nel percorso di integrazione, grazie all’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, all’inserimento nel mondo lavorativo.

«I corridoi umanitari, interamente autofinanziati, sono un’iniziativa della società civile che rivela quanto sia possibile coniugare la salvezza dai viaggi in mare – e quindi dai trafficanti di esseri umani – con l’accoglienza e l’integrazione – rivendicano da Sant’Egidio -. Una best practice riconosciuta a livello internazionale che può diventare un modello per tutta l’Unione europea. In questo tempo, segnato dal moltiplicarsi delle guerre, sono una risposta concreta per persone e famiglie vulnerabili, che hanno il diritto di essere protette e a cui vanno offerte vita e speranza per il futuro».

25 ottobre 2023