4 maggio, sì ai funerali ma Messe ancora sospese

La decisione annunciata da Conte. Riaperture per alcune attività produttive, altre dal 18 maggio e dal 1° giugno, scuole a settembre

Ancora nessuna decisione per le Messe, dal 4 maggio sarà possibile celebrare i funerali con la partecipazione soltanto dei parenti più stretti fino a un massimo di 15 persone. È una delle decisioni contenute nel Dpcm presentato nella conferenza stampa dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui sono state annunciate riaperture immediate di alcune attività produttive e altre che seguiranno in maggio e giugno. Quanto ai funerali, nel decreto si parla di «funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».

«Devo ringraziare la Conferenza episcopale italiana per la collaborazione, comprendo che si tratta di un diritto fondamentale delle persone, la libertà di culto, comprendo la sofferenza – ha detto Conte – ma dobbiamo continuare a interloquire con il Comitato tecnico scientifico, confido di lavorare per un pacchetto stringente di misure da mettere a punto nella prossime settimane».

Una nota della Cei ha espresso il netto «disaccordo» con questa decisione, e altre prese di posizione contrarie sono arrivate anche da esponenti del mondo politico. Da segnalare quanto dichiarato all’Ansa dal ministro alle Pari Opportunità e alla Famiglia, Elena Bonetti. «Non ho mai condiviso questa decisione e non credo ci assolva riferirci alla rigidità del parere del Comitato tecnico scientifico. Sta alla politica tutelare il benessere integrale del Paese, e la libertà religiosa è tra le nostre libertà fondamentali».

Nella conferenza stampa Conte – dopo aver annunciato la firma da parte del Commissario Arcuri dell’ordinanza che fissa ad un massimo di cinquanta centesimi il prezzo delle cosiddette mascherine chirurgiche (obbligatorie sui mezzi pubblici e in luoghi pubblici al chiuso, non obbligatorie per bambini sotto i 6 anni e i disabili), su cui presto l’Iva potrebbe essere eliminata -, ha illustrato le novità introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 e che avranno valenza dal 4 maggio e per le successive due settimane. Gli spostamenti saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti (queste ultime, con mascherine e distanze di almeno un metro); gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso la propria abitazione. Resta in vigore l’autocertificazione. Niente feste private né party, niente eventi. Restano chiuse discoteche, palestre, locali.

Novità per i bambini, particolarmente attese. Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei sindaci di vietare l’ingresso nei casi in cui non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza. E se riaprono parchi, ville e giardini pubblici, resteranno chiuse le aree gioco attrezzate per i bambini. Restano chiuse le scuole, riapriranno a settembre, ormai è certo (con quale modalità non è dato sapere ancora). Si lavora per gli esami di maturità, ha detto Conte, «in conferenza personale, in presenza, in piena sicurezza».

Previste regole più stringenti per chi ha la febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie di carattere respiratorio: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico. Una raccomandazione agli anziani o ammalati cronici: «È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con
multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità».

A partire dal 4 maggio potranno ripartire le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Numerose disposizioni previste nel nuovo Dpcm per i mezzi di trasporto, dove si dovrà evitare il sovraffollamento). Molte le raccomandazioni per gli utenti: «Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore); acquistare, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, on line o tramite app; seguire la segnaletica e i percorsi indicati all’interno delle stazioni o alle fermate mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone; utilizzare le porte di accesso ai mezzi indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre la distanza interpersonale di sicurezza di un metro; sedersi solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento dagli altri occupanti; evitare di avvicinarsi o di chiedere informazioni al conducente; nel corso del viaggio, igienizzare frequentemente le mani ed evitare di toccarsi il viso; indossare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso  e della bocca».

In vista di una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali. Allenamenti di squadra dal 18 maggio. Non ancora decisa una eventuale ripresa del campionato di calcio. Attività motoria possibile per tutti da soli e a distanza, anche più lontano da casa.

Annunciate poi alcune riaperture in tempi successivi. Negozi al dettaglio (tutti quelli non ancora aperti), musei, biblioteche e mostre dal 18 maggio. Parrucchieri, barbieri, centri di estetica dal 1° giugno, così come bar e ristoranti. Per queste ultime due categorie, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto, ma da consumare a casa o in ufficio, non davanti al locale. Parola d’ordine: vietati gli assembramenti.

All’attenzione del Governo il sostegno a famiglie, lavoratori e imprese. Su questo punto Conte ha ricordato che tra gennaio e marzo l’Inps ha accolto 109.000 domande in più di reddito e pensione di cittadinanza, 78.000 domande per il bonus baby-sitting e 273.000 per quanto riguarda i congedi straordinari per le famiglie. «Pratiche che finora venivano evase in cinque anni ora lo sono state in un mese». Inoltre al momento sono stati liquidati quasi 3,5 milioni di richieste per il bonus da 600 euro per autonomi, professionisti, co.co.co, agricoli e lavoratori dello spettacolo, per un totale di 11 milioni di domande calcolando anche quelle per la cassa integrazione. «Alcuni attendono ancora. Ci sono dei ritardi e di questi ritardi mi scuso personalmente», ha sottolineato Conte, il quale ha poi annunciato che il Governo sta lavorando ad un nuovo decreto che metterà in campo ulteriori 55 miliardi.

Il premier ha ringraziato gli italiani per i sacrifici fin qui fatti e ha esortato a mantenere le distanze anche nella “fase 2” con una sorta di slogan, «Se ami l’Italia mantieni le distanze». «Grazie ai sacrifici fin qui fatti – ha detto – stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è. Nella fase due quindi sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza».

27 aprile 2020