29 ragazze e ragazzi diventano “Alfiere della Repubblica”
Il conferimento del presidente della Repubblica a giovani nati tra il 1999 e il 2007, che «rappresentano modelli positivi di cittadinanza e sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese»
Sono nati tutti tra il 1999 e il 2007 i 29 ragazzi e ragazze ai quali il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”. Giovani che si sono distinti nella partecipazione, nella promozione del bene comune, nella solidarietà, nel volontariato e per singoli atti di coraggio e che «rappresentano modelli positivi di cittadinanza e sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese», si legge in una nota diffusa oggi, 22 febbraio, dal Quirinale.
Quest’anno «è stato dedicato ampio spazio a quanti si sono impegnati per la promozione dell’ambiente, inteso sia come salvaguardia del territorio sia come sviluppo del patrimonio culturale e sociale – informano dal Colle -. La tutela e la valorizzazione dell’ambiente richiedono conoscenze, passione e una visione del futuro che le giovani generazioni mostrano spesso di avere». Come nel caso di Simone Baglivo, classe 2000, residente a Roma, che «come più giovane socio di Retake Roma è impegnato nel contrasto del degrado urbano, nella valorizzazione dei beni comuni e nella diffusione della partecipazione civica, anche grazie all’utilizzo dei social network. Si è fatto promotore del format Retake Scuole – recita la motivazione -, e tra gli studenti si dedica particolarmente a compiere analisi e formulare proposte al fine di migliorare la qualità del trasporto urbano».
Romani anche altri due giovani insigniti del riconoscimento per quanto riguarda l’ambiente e la promozione del territorio. Il primo è Mattia Falessi, nato nel 2004, che «in un video, che ha riscosso successo nella rete, ha raccontato le bellezze di Lauco, borgo natio dei nonni paterni sui monti della Carnia, e in seguito ha deciso di aprire un canale you-tube, dedicato al trisavolo, in cui viene ricostruita la storia del paese». L’altra è Chiara Vallati, anche lei classe 2004, che «come giovane custode del Campo dei Miracoli – struttura eco-sostenibile divenuta luogo di incontro, di sport e di socializzazione per gli abitanti del quartiere Corviale – testimonia che anche vivendo in una realtà difficile è possibile promuovere la legalità e far crescere le opportunità. Rappresenta il valore dell’impegno femminile nelle attività di “Radioimpegno”, dove si è distinta nelle conduzioni radiofoniche e nella proposizione di contenuti originali».
Per quanto riguarda l’ambito “Partecipazione e solidarietà” sono stati premiati, tra gli altri, anche Giacomo Lovato, nato nel 2001, residente a Maccarese, che «con capacità di iniziativa e di coinvolgimento ha organizzato una raccolta-fondi» per la sua scuola che aveva subito una serie di furti, aggregando la comunità intorno ai ragazzi; ed Emanuela Arma, classe 1999, che «ha realizzato video di qualità e di grande impatto, mettendo in mostra il proprio talento e suscitando attenzione su temi rilevanti come il bullismo e la discriminazione. Con i suoi lavori, nei quali è riuscita anche a convogliare capacità ed entusiasmo dei propri compagni di scuola – è scritto nella motivazione -, ha vinto premi importanti, tra i quali il festival internazionale del cinema sordo».
Accanto ai 29 Attestati d’onore, il presidente Mattarella ha poi voluto riconoscere «il merito di tre iniziative collettive assegnando loro una targa. Queste tre targhe testimoniamo come la cooperazione, tratto comune di molte iniziative giovanili, sia un elemento che contribuisce alla validità dei progetti poiché sin da piccoli è possibile eccellere stando insieme». La cerimonia di consegna degli attestati si svolgerà al Quirinale lunedì 12 marzo alle ore 11.
22 febbraio 2018