Il 27 ottobre giornata di sciopero generale

A rischio, nella Capitale, raccolta di rifiuti e trasporto pubblico. Assicurate le consuete fasce di garanzia: bus, metro e ferrovie urbane in servizio regolare fino alle 8.30 e poi dalle 17 fino alle 20

Trasporto pubblico a rischio, nella Capitale, venerdì 27 ottobre, a motivo dello sciopero generale nazionale delle categorie pubbliche e private indetto dai sindacati  Cub, Sgb, Usi Cobas, Usi Ait, Slai Cobas. L’agitazione, informano dall’Agenzia per la mobilità, interesserà sia la rete Atac – e quindi bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo – che i bus periferici di Roma Tpl. Saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio assicurato dunque fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20.

Molte le adesioni allo sciopero anche nel comparto rifiuti, informano i vertici Ama, assicurando però che la situazione a Roma dovrebbe essere sotto controllo. «In base a precedenti casi del genere – dichiarano dalla municipalizzata – si prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali». Garantiti in ogni caso i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme. Interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori del comparto settore funerario. Anche in questo caso, si legge nella nota Ama, sono stati «predisposti i servizi minimi essenziali».

Nella Capitale, CUB, SGB e SICobas organizzano una manifestazione a partire dalle 10.30 presso il ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise, all’angolo con via Veneto. Le prime adesioni, fanno sapere i Cobas, sono arrivate dall’Usi di Multiservizi, dall’Unione inquilini, dal Movimento per il diritto l’abitare e dagli studenti del Fronte della gioventù comunista.

24 ottobre 2017