164° della polizia, il messaggio di Mattarella

«Gratitudine», nelle parole inidirizzate dal capo dello Stato al prefetto Gabrielli, per il «prezioso servizio» a tutela di libertà e sicurezza dei cittadini

«Gratitudine», nelle parole inidirizzate dal capo dello Stato al prefetto Gabrielli, per il «prezioso servizio» a tutela di libertà e sicurezza dei cittadini

Nel 164° anniversario di fondazione della polizia di Stato, il presidente della Repubblica Sergio Matterella scrive al capo della polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza, il prefetto Franco Gabrielli, esprimendo la «gratitudine dell’intero Paese» per «il prezioso servizio a tutela della libertà e della sicurezza dei cittadini, condizione preziosa della convivenza democratica». Cita la minaccia del terrorismo fondamentalista, il capo dello Stato, per sottolineare la «sempre più intensa attività di analisi e di investigazione» a cui la polizia è chiamata. «In questa capillare e difficile opera di prevenzione, portata avanti con intelligenza, in piena sinergia con le altre forze di polizia e intensificando la cooperazione internazionale – scrive -, è stata data ulteriore prova di elevata professionalità».

Per Mattarella «essenziale è risultato il contributo assicurato nella gestione del continuo flusso di migranti, con un’articolata attività di controllo e di vigilanza su tutto il territorio nazionale, di coordinamento in ambito europeo per il presidio delle frontiere esterne, di raccordo con le diverse componenti preposte alle operazioni di soccorso e di prima accoglienza». Proprio per il «generoso impegno profuso nel corso degli anni, con eccezionale dedizione al dovere e spirito di abnegazione e di solidarietà» è stata conferita la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera. «Gli importanti risultati ottenuti nella lotta alle organizzazioni di tipo mafioso, che tentano in ogni modo di inquinare il tessuto economico e produttivo e di infiltrarsi nelle realtà istituzionali e sociali – le parole di Mattarella -, rafforzano il convincimento di poter riuscire a spezzare, per sempre, la terribile spirale di intimidazione e di violenza, sulla quale i sodalizi criminali basano il loro potere e i loro traffici illeciti».

Ancora, il capo dello Stato sottolinea il ruolo di primo piano della polizia nella «battaglia per l’affermazione della legalità. Un efficace contrasto alla criminalità comune – evidenzia – richiede il pieno coinvolgimento della società civile: va incoraggiata ogni efficace forma di collaborazione con le istituzioni locali e le categorie sociali più esposte, allo scopo di assicurare modalità di intervento e di controllo adeguate alle diverse realtà». Ogni giorno, evidenzia ancora Mattarella, «grazie alla consolidata specializzazione, gli operatori della Polizia di Stato sono in prima linea nel contrastare le azioni delittuose commesse attraverso i media digitali, soprattutto a danno dei soggetti più vulnerabili. In questa direzione il massimo sforzo va compiuto a tutela dei minori, per prevenire e perseguire ogni tentativo di violenza e di abuso».

Da ultimo, l’omaggio alla memoria di quanti «hanno sacrificato la vita per garantire il rispetto della legge e la sicurezza dei cittadini». Ai loro familiari Mattarella rinnova «la solidale vicinanza della Repubblica». A tutti gli appartenenti alla polizia di Stato e ai loro familiari «che ne condividono rischi e difficoltà» rivolge «sentimenti di apprezzamento e di augurio».

25 maggio 2016