Roma Capitale, gestione rifiuti affidata ad Ama per 15 anni

Ok dell’Aula all’affidamento del servizio, che comprende l’igiene urbana, alla municipalizzata. Tra le novità, il monitoraggio sulla qualità

Ok dell’Aula alla delibera sull’affidamento del servizio, che comprende anche l’igiene urbana, alla municipalizzata. Tra le novità, il monitoraggio sulla qualità

Approvato dall’assemblea capitolina l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana ad Ama, con un contratto della durata di 15 anni, per un valore di circa 12 miliardi. Tra le novità più significative, il monitoraggio sulla qualità del servizio, con tanto di report scientifico anche tra i cittadini sulla qualità dello spazzamento. La delibera prevede infatti di «formulare indirizzo alle competenti strutture di Roma Capitale affinché sia assicurato, sulla base degli obiettivi individuati nel Contratto di Servizio, un costante monitoraggio con metodologia scientifica e con report da una parte della qualità erogata e dall’altra della qualità percepita del servizio, avvalendosi di soggetti indipendenti e per quanto riguarda il secondo tipo di monitoraggio, coinvolgendo direttamente gli utenti». Ancora, viene previsto di «impegnare Ama ad esternalizzare, in via sperimentale, per la durata di due anni, il servizio di spazzamento, limitatamente ad alcune aree del territorio della città di Roma, garantendo, comunque, la salvaguardia dei livelli occupazionali».

«Abbiamo iniziato a disegnare il futuro della gestione del ciclo dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento allo spazzamento, per il prossimo quindicennio», è il commento del sindaco Ignazio Marino. All’orizzonte, il traguardo della «crescita del servizio di pulizia della città, fatto di un incremento della raccolta porta a porta e di sviluppo di nuove tecnologie per lo smaltimento ed il riutilizzo dei rifiuti – ha rilevato -. Questa amministrazione crede in Ama, un’azienda in passato troppo spesso al centro degli appetiti predatori da parte della politica; abbiamo intrapreso un percorso di riassetto e snellimento della governance aziendale ed ora chiediamo alla nostra società in house un salto di qualità, anche cercando un partner industriale per affrontare nuove sfide».

28 settembre 2015